Attività locali: i settori sconsigliati sui quali investire
3 min readTutti vogliono guadagnare investendo: si tratta di una di quelle idee fisse e popolari, ormai ampiamente presenti nelle teste degli italiani. Investire guadagnando, difatti, è una di quelle azioni in grado di moltiplicare il proprio budget. Certo, serve pazienza, ma in linea generale gli investimenti rappresentano un argomento d’interesse per una vasta gamma di cittadini. Tuttavia, per investire con successo bisogna conoscere i giusti settori in cui farlo. Difatti, investendo nei settori sbagliati si rischia semplicemente di perdere il proprio denaro senza ottenere alcunché in cambio. Dunque, quali sono questi settori in cui investire è sconsigliato?
Innanzitutto bisogna ricordarsi della vasta gamma d’investimenti nel breve periodo. Difatti, gli investimenti di questo tipo sono tutti molto rischiosi: un guadagno veloce e facile nella stragrande maggioranza dei casi significa anche che il rischio è elevatissimo. Per questo è meglio scartare tutte le idee legate alle aziende hype che durano pochi giorni offrendo dei guadagni elevati, come i vari conti PAMM che promettono degli elevati rendimenti in poco tempo. Ottenere i guadagni promessi attraverso le modalità dimostrate risulta pressoché impossibile. Tutti gli investimenti a breve termine, dunque, sono da scartare a prescindere.
Un altro investimento sconsigliato è quello relativo al deposito bancario. Certo, in questo caso la sicurezza è pressoché garantita; tuttavia, i rendimenti ottenuti sono a dei livelli estremamente bassi e nel giro si può trovare di meglio. Del resto, basti pensare che con un deposito medio su base annuo si guadagnano circa… 100 euro. Non ne vale la pena ed è meglio concentrarsi su altri settori redditizi.
Anche il boom delle criptovalute ha ormai fatto il suo corso, tant’è che al giorno d’oggi assistiamo alla discesa del valore del Bitcoin che comunque oscilla intorno a un certo livello di prezzo. Per giunta, il settore delle criptovalute si è dimostrato abbastanza imprevedibile e risulta difficile analizzarlo in modo da eseguire un investimento ben mirato. Si lascia questo settore ai trader professionisti, coloro che si occupano degli investimenti nelle criptovalute di giorno in giorno e ne conoscono tutti i dettagli. In effetti, si tratta di ciò che possiamo considerare come una vera e propria professione e un investimento “amatoriale”. Quindi, se vi chiedono d’investire nelle criptovalute promettendovi degli ottimi guadagni, rifiutate: ci sono delle possibilità migliori.
Un altro settore che ormai difficilmente riesce a portare dei buoni guadagni agli investitori è quello ristorativo. Il fatto è che al giorno d’oggi in Italia esistono così tante attività di ristorazione, che trovare un proprio posto in questo settore è pressoché impossibile: è saturo al 100%. Ristoranti, bar, caffetterie e quant’altro ancora ormai si possono trovare praticamente ovunque nelle più grandi città italiane. Anche per quanto riguarda quelle più piccole lo spazio è praticamente assente. Aprendo una propria attività ristorativa si rischia di passare preso nel dimenticatoio venendo letteralmente surclassati dalle altre attività, coloro che operano sul territorio da numerosi anni. Certo, se magari si è i soli a voler aprire un’attività di questo genere su un territorio non ancora molto saturo, si può valutare l’idea di farlo. In linea generale, però, il settore ristorativo in Italia è sicuramente uno dei più affollati in cui la concorrenza è alle stelle.
Infine, parlando dei settori sconsigliati sui quali investire, spicca l’immobiliare. Gli investimenti, in questo, sono cospicui: una casa costa centinaia di migliaia di euro. Il ritorno sull’investimento, invece, avviene durante decenni. Basti pensare alla solita idea: si acquista una casa e quindi la si dà in affitto una famiglia a un prezzo ragionevole. In media ci vogliono almeno 10-11 anni per ripagare l’investimento iniziale. Sono 10-11 anni durante i quali può succedere letteralmente di tutto. Valutate la possibilità d’investire nell’immobiliare soltanto se avete la cospicua quantità di denaro necessaria per farlo e se siete sicuri del fatto che durante tutti quegli anni al vostro immobile non succederà nulla, ovvero è fuori dalle zone sismiche e quelle ad alto rischio di alluvioni.